sabato 4 maggio

Giustizia e Pace: DISARMO

5° incontro in preparazione di Arena di Pace

Dopo il tema diritti e democrazia, il cammino preparatorio pone al centro il disarmo.

Partecipano:

  • Don Renato Sacco, di Pax Christi Italia;
  • Sergio Bassoli, del Coordinatore Coalizione “Assisi Pace Giusta”;
  • Vanessa Pallucchi, vicepresidente nazionale di Legambiente, portavoce del Forum del Terzo Settore.

Modera: Brando Ricci, giornalista di Nigrizia.
Le conclusioni sono affidate al vescovo Mons. Domenico Pompili. 

INFORMAZIONI

L’incontro si tiene nel Salone dei Vescovi della Curia Diocesana.
Ingresso solo su prenotazione al link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-giustizia-e-pace-diritti-e-democrazia-818412893997?aff=oddtdtcreator

L’evento sarà trasmesso in diretta su Telepace al Canale 76 Veneto e su App Telepace anche su SmartTV.

 

La nonviolenza è lo stile di una politica di pace. Chiedo a Dio di aiutare tutti noi ad attingere alla nonviolenza nelle profondità dei nostri sentimenti e valori personali.

La carità e la nonviolenza devono guidare i rapporti interpersonali, quelli sociali e quelli internazionali. Dobbiamo lasciarci cambiare il cuore, permettere cioè che, attraverso questo momento storico, Dio trasformi i nostri criteri abituali di interpretazione del mondo e della realtà.

Non possiamo più pensare solo a preservare lo spazio dei nostri interessi personali o nazionali, ma dobbiamo pensarci alla luce del bene comune, con un senso comunitario. Ovvero come un “noi” aperto alla fraternità universale. È l’ora di impegnarci tutti seriamente per la guarigione della nostra società e del nostro pianeta, alla ricerca di un bene che sia davvero comune.

Perché non c’è pace senza la “cultura della cura”. Quando sanno resistere alla tentazione della vendetta, le vittime della violenza possono essere i protagonisti più credibili di processi nonviolenti di costruzione della pace. La violenza e il rispondere alla violenza con la violenza, non è la cura per il nostro mondo frantumato.

La cultura della cura, quale impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti, costituisce una via privilegiata per la costruzione della pace.

«In molte parti del mondo occorrono percorsi di pace che conducano a rimarginare le ferite. C’è bisogno di artigiani di pace disposti ad avviare processi di guarigione e di rinnovato incontro con ingegno e audacia» (FT225).